Riforma fiscale: come cambia il calendario 2024

Il decreto attuativo della legge delega fiscale in materia di adempimenti, seppur ancora in bozza, fornisce alcune importanti informazioni sulle novità fiscali che interessano i contribuenti a partire dal 2024. Infatti, attuando uno dei principi cardine della riforma, ovvero quello della semplificazione, si punta a riscrivere il calendario fiscale, alleggerendolo e razionalizzandolo. In particolare, i termini per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi e IRAP passano dal 30 novembre al 30 settembre. Sarà inoltre possibile versare un’ulteriore rata delle imposte a saldo e acconto derivanti dalle dichiarazioni dei redditi e IRAP entro il 16 dicembre.

Tra i principi previsti dalla legge delega sulla riforma fiscale, una particolare importanza assume quello della semplificazione degli adempimenti (art. 16,legge n. 111/2023).

In particolare, si punta:

- alla semplificazione degli obblighi dichiarativi e di versamento con l’adempimento spontaneo, le dichiarazioni precompilate, la semplificazione della modulistica;

- a favorire l’accesso ai servizi dell’Amministrazione finanziaria anche attraverso l’incremento dei servizi telematici messi a disposizione dall'Agenzia delle Entrate;

- al rafforzamento dei regimi premiali per chi ha un alto grado di affidabilità fiscale e sospensione nei mesi di agosto e dicembre dell'attività di accertamento, fermi restando i termini di decadenza;

- alla sospensione, nel mese di agosto, dei termini per la risposta alle istanze di interpello e rafforzamento della formazione del personale dell’amministrazione finanziaria.

Seguendo questi principi, il decreto delegato approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri del 16 ottobre 2023 riscrive il calendario fiscale a partire dal 2024.

Le principali novità possono essere sintetizzate in questo modo:

- dal 2024 la trasmissione dei dati delle spese sanitarie al Sistema Tessera Sanitaria (STS) diviene, a regime, semestrale; pertanto, la scadenza sarà il 31 gennaio per le spese del secondo trimestre dell’anno precedente e il 30 settembre (termine da confermare con apposito D.M.) per le spese del primo semestre dell’anno;

- resta fisso al 30 aprile il termine entro il quale l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti la dichiarazione precompilata; però, dal 2024, il modello 730 precompilato potrà essere utilizzato anche dalle persone fisiche che hanno redditi diversi e dai titolari di partita IVA;

- sempre entro il 30 aprile l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione i software per la compilazione delle pagelle fiscali ai fini ISA;

- i termini entro i quali i condomini sostituti d’imposta devono versare le ritenute passano dal 30 giugno al 16 giugno e dal 20 dicembre al 16 dicembre;

- nei mesi di agosto e dicembre ci sarà una “tregua fiscale” nel senso che l’Agenzia delle Entrate in questi mesi sospenderà l’invio delle comunicazioni relative ai controlli automatizzati, ai controlli formali e alle liquidazioni delle imposte sui redditi assoggettati a tassazione separata e delle lettere di compliance;

- i termini per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi e IRAP passano dal 30 novembre al 30 settembre. Per i soggetti IRES il termine verrà anticipato dall'ultimo giorno dell'undicesimo mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta all’ultimo giorno del nono mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta;

- sarà possibile versare una ulteriore rata delle imposte a saldo e acconto derivanti dalle dichiarazioni dei redditi e IRAP entro il 16 dicembre; inoltre, vengono unificati al 16 del mese i versamenti delle rate sia per i titolari di partita IVA che non;

- sempre entro il 16 dicembre potranno essere effettuati i versamenti relativi ai mesi da gennaio a novembre (in caso di liquidazione mensile), ovvero ai primi tre trimestri solari (in caso di liquidazione trimestrale), qualora di importo non superiore a 100 euro.

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Ravvedimento speciale verso la proroga al 20 dicembre 2023

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Rottamazione quater, già tempo di pagamento della seconda rata: la scadenza è il 30 novembre 2023